La Run for Love alla Firenze Marathon… 42,195 chilometri di grande emozione.

26 novembre 2017 – Alla 34^ edizione della Firenze Marathon non è mancato proprio nulla.

C’era il mondo intero rappresentato da circa 8970 atleti desiderosi di percorrere le strade di una delle più belle città della nostra storia. C’erano le hand-bike, a capo di un vero e proprio esercito, con corridori di eccezione pronti a partire con un’entusiasmante tenacia. C’era la pioggia, testarda ed incessante, che ha risparmiato agli atleti soltanto i primi minuti della corsa, dopodiché è diventata, per tutti, una ingombrante ma fedele compagna di viaggio. C’era il vento ed il freddo, con temperature crollate all’improvviso e c’era la RUN FOR LOVE p-AC, presente con il suo Presidente, Gaetano Brilla ed una rosa di alcuni dei suoi migliori runners, pronti a sfidare la pioggia, il vento, le avversità e se stessi pur di terminare una gara che, sin dal principio, si è rivelata di particolare difficoltà.
Ma chi decide di correre una maratona non pensa alle complicazioni, pensa semplicemente che è arrivato il momento di conoscere se stessi. Non teme l’infortunio che fino a qualche attimo prima poteva compromettergli la gara, ma la paura di non superarsi. Non teme le gocce di pioggia sul corpo, ma le lacrime della sua anima. Non teme il freddo dell’aria, ma il gelo di un limite invalicabile. Non teme il tempo atmosferico, ma quello di un cronometro che, inesorabile, secondo dopo secondo, scandisce la sua verità.
E la verità di un maratoneta sta nell’incontrasi, e non averne paura; fare la propria conoscenza, e rimanerne sorpresi; presentarsi a se stesso e agli altri nei panni di una persona quanto più possibile migliore. La verità di un maratoneta sta in chi riesce a realizzare il proprio record personale nonostante le avversità; sta in chi, non curante del cronometro, aiuta un amico, un fratello, un compagno e lo sostiene, lo incita, lo sprona, gli tiene la mano fino all’ultimo millimetro di un percorso che sembrava non finire mai, esattamente come, ai più fortunati, capita nella vita.
La verità sta in quella vita che, mentre corri, ti scorre davanti, tra la cupola di un duomo e le guglie di una chiesa, tra le case e i palazzi, tra i ponti, il fiume, i boschi e le stradine che attraversi: vedi te stesso, vedi ciò che hai realizzato e ciò che stai per realizzare; vedi chi eri e ciò che stai per diventare; vedi chi hai incontrato, chi hai conosciuto, chi hai amato, chi hai amato meno, chi ti ha fatto del bene e chi ti ha fatto del male… Ti senti addosso le prove che hai superato e quella che, forse, supererai… ma ancora non lo sai… Vedi i problemi, le tue difficoltà, i pensieri, le preoccupazioni, le piccole e le grandi gioie; vedi Dio, l’amore, i tuoi amori… E allora cerchi, ricordi, immagini, realizzi che mentre pensi alla tua vita, la tua vita sta per cambiare. E a pochi metri dal traguardo pensi che era difficile, ma non impossibile; che sei stanco, ma non sei distrutto; che senti il cuore scoppiare, ma vivo… perché ce l’hai fatta, perché ci sei riuscito, perché hai divorato gli ultimi metri con lo stesso entusiasmo dei primi. Perché sei lì. Perché hai finito 42,195 km con le tue gambe, il tuo cuore, la tua tenacia, la tua forza e quella di chi ti sta accanto che, con un grido o con la mano, da vicino o da lontano, dalla terra o da lassù, non ti ha mollato mai.

Tutti gli atleti della Run For Love sono riusciti a guadagnarsi la medaglia. Pende, orgogliosamente, dal collo arrivando fino al cuore e lì, ci resterà per sempre a ricordare a ciascuno la propria verità.
Al traguardo di una maratona non arrivano atleti che corrono, ma storie che urlano. E di ciascuna, semmai fosse possibile, bisognerebbe dipingerne un quadro da conservare in una galleria o magari, scriverne versi.

Forse, Dante lo avrebbe raccontato così:
Non c’è fatica che al cor tolga il respiro
Che seppur ti ammazza
Ti fa sentire vivo.

Rita Giaquinto

LAYOUT

SAMPLE COLOR

Please read our documentation file to know how to change colors as you want

BACKGROUND COLOR

BACKGROUND TEXTURE