Anche a Cambridge si “corre per amore”.
4 marzo 2018 – La città di Cambridge, in Inghilterra, non è tanto lontana da noi, ma la passione per la corsa non ce l’ha mai fatta sentire così vicina.
Alla settima edizione della Saucony Cambridge Half Marathon, che si è disputata nella città inglese domenica 4 marzo, hanno preso parte quattro runners, Carmine Del Prete della RfL-pAC, Alessandro Farina della Marathon Club Frattese, ed entrambi hanno vestito i colori della Run For Love, Orazio Costanzo e Antonio Pecchia delle Podistica Frattese, i quali hanno condiviso con la città inglese il comune intento di “fare qualcosa per qualcuno”.
Perché la mezza maratona inglese di Cambridge è nata per raccogliere fondi; perché il ricavato va tutto in beneficenza; perché per prenotare un pettorale, ciascuna società podistica deve versare una quota di minimo trecento euro; perché c’è il cuore, prima delle gambe; perché c’è il cielo della speranza, prima dei chilometri di terra e di asfalto. Perché al grido di “Let’s beat the cancer sooner” (Combattiamo il cancro prima possibile), migliaia di atleti, tra cui Carmine ed Alessandro, hanno messo a disposizione i loro polmoni ed il loro spirito per aiutare la ricerca e sostenerla nella dura lotta contro il cancro, quella ricerca che, se mai abbandonata, riesce a salvare 450 vite al giorno.
Una entusiasmante corsa contro il tempo, non solo cronologico, che è iniziata ed è terminata al Midsummer Common di Cambridge, una parco immerso nel verde grande tanto quanto le nostre piccole cittadine di provincia, che ha ossigenato la partenza dei runners e li ha generosamente accolti all’arrivo, dopo un giro circolare che ha abbracciato, diametralmente, tutta la splendida e storica città di Cambridge: Victoria Avenue con il suo ponte, The Backs, che con i suoi prati ed il fiume Cam costeggia il retro dei tanti, importantissimi College della città, tra cui il King’s; e ancora, la pittoresca Granchester con i cottage dai tetti di paglia, la Piazza del Mercato e la sacra Round Church, prima di lasciare che le scarpette riaffondassero nella bellezza del prato inglese del Midsummer Common, da dove si era partiti.
Un percorso accompagnato da folti gruppi di instancabili tifosi e di accesi sostenitori che, per tutti i 21 chilometri, non hanno mai abbandonato i nostri runners, così come, chi corre per amore, non abbandonerà mai la ricerca e chi ha più bisogno di aiuto.
E, al termine della mezza maratona, un fiume di circa 150 mila birre ed un ristoro molto ben organizzato, ha incitato tutti a festeggiare non solo l’arrivo degli atleti, ma, soprattutto, il motivo per cui spettatori e runners erano lì, uniti, insieme, con lo scopo di fare della corsa uno strumento e non un fine, un momento di grande condivisione oltre che di sano sport.
Ai due runners di eccezione, Carmine del Prete ed Alessandro Farina vanno il ringraziamento, affettuoso e sincero, del Presidente Gaetano Brilla della Run for Love project Anna Cerbone che, a nome di tutta l’associazione, ha espresso, già personalmente, il profondo orgoglio di aver visto correre, grazie a loro, il caratteristico colore giallo-fluo sotto il plumbeo cielo inglese di Cambridge, di aver fatto volare, insieme alle loro gambe, un pezzo di cuore della Run for Love, di averci reso partecipi di una splendida ed esemplare maratona di solidarietà che è, e sempre sarà, alla base di ogni progetto dell’associazione.
Arrivino a Carmine e ad Alessandro, la stima e l’affetto di tutta la Run for Love!
Ad Orazio ed Antonio le più vive congratulazioni per aver partecipato e portato al termine questa prestigiosa manifestazione podistica.
Rita Giaquinto